Come già detto poco prima quindi, la superficie commerciale è data principalmente dalla somma di tutte le superfici calpestabili pertinenti all'immobile in oggetto. Ovviamente, questo è un
calcolo molto preciso e, soprattutto, oggettivo, per cui incostentabile in alcun modo.
C'è anche da dire che le
varie superfici di un immobile hanno diverso valore tra loro, per cui il calcolo viene effettuato tenendo in considerazione (nella loro totalità) solo alcune superfici, mentre altre vengono inserite nel calcolo solo in parte, in base alla loro effettiva importanza o valore.
È importante quindi conoscere, inizialmente, l'intero valore delle varie superfici calpestabili, tenendo conto poi di precise percentuali di calcolo.
Il calcolo della superficie commerciale è dato quindi dalla somma di:
- 100% delle superfici calpestabili interne (aumentato del 5% per le mura perimetrali)
- 30% di balconi e terrazzi (i primi 25 mq, la parte eccedente al 10%)
- 70% delle verande
- 80% dei soppalchi
- 70% di mansarde
- 10% di giardini (i primi 100mq, la parte eccedente al 2%)
- 60% dei seminterrati
Le misurazioni iniziali possono essere effettuate contando il 100% di ogni superficie. La cosa importante è che al momento della somma, vengano considerate solo le percentuali indicate nell'elenco di cui sopra.
È chiaro che ci sono anche delle zone dell'immobile che, in base alla loro funzione "comune", non è necessario inserire nel conteggio. Si tratta di zone come:
- Aree in comune come scale, ballatoi o pianerottoli
- Locali tecnici
- Aree verdi o camminamenti di pertinenza all'edificio